"QUELL'ASINO DI UN BUE" | Teatro per Bambini
Tutti conoscono l’asino e il bue. Ma da dove vengono quei due? Che mistero si nasconde dietro quei musi che sembrano più adatti ad un circo che ad un teatro?
INFO DI PARTECIPAZIONE:
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I PROTAGONISTI:
Lo spettacolo “Quell’asino di un bue” si inserisce all’interno del progetto “Sipario! Spettacoli, laboratori teatrali e concerti per bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni“, realizzato con il sostegno del Comune di Seveso e grazie al finanziamento ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche della famiglia.
Uno spettacolo di Giampiero Pizzol, con Laura Aguzzoni e Giampiero Bartolini, regia Bano Ferrari, canzoni di Walter Muto, scene e costumi Lucia Baldini, collaborazione musicale Marco Versari.
La nostra storia inizia con un regalo. Ogni regalo ha bisogno di un pacco. E il pacco di un bel fiocco! Così, completati con l’aiuto di un bambino i comici preparativi di un gigantesco fiocco, ecco l’esplosione di un’avventura che coinvolge attori e pubblico.
Merende, torte, feste di compleanno e Capodanno, Carnevale e Natale, musica, presepi e un libro misterioso che ci porta sottoterra a conoscere un simpatico diavoletto. Un diavolo speciale, che odia il male e decide di lasciare l’inferno per vedere il mondo. Ma, appena fuori, si imbatte in un personaggio molto diverso da lui: un angelo! Dopo un duello tra pioggia e lampi, i due decidono per una temporanea “pace in terra”.
Le avventure però non sono finite, perché il gioco teatrale dei due attori, orchestrato dalla regia di un clown come Bano Ferrari e condotto nello stile di un musical attraverso le canzoni di Walter Muto, si riempie di trovate: una magica campanella che tramuta uomini in animali, un cappello che si illumina appena sente odore di bugie, un drappello di diavoli che fa tutto a rovescio, salite e discese su scale e ascensori, ali per volare, fuochi artificiali, ombrelli e duelli, rime e indovinelli.
E finalmente la commedia si apre al mistero della Mezzanotte visto attraverso le stralunate facce dei nostri due simpatici e diversissimi amici, concludendo una vicenda che ha il sapore comico del Carnevale, ma anche quello magico del Natale.